martedì 25 febbraio 2014

Tartellette alla trevisana


Il modo migliore per ottenere qualcosa di buono?
Semplicità  e qualità.
E non solo in cucina.

Pasta sfoglia, radicchio tardivo, brie e noci.
C'è poco da dire.


Certo, questa trevisana è un'eccellenza della nostra cultura gastronomica e agraria, quindi, direte voi, te credo che il risultato è assicurato.
Ma vi dico che potete ottenere SEMPRE ottimi risultati, anche senza scomodare un marchio IGP.
Ribadisco il concetto già espresso qui: fate un bel giro nei vostri mercati locali o meglio ancora nei farmer's market. Molti si tengono anche nel week end, quindi non avete scuse.
Sono l'habitat perfetto per scovare delle perle rare.
Troverete senz'altro il coltivatore diretto che ha dei prodotti particolari, o un banco che vende prodotti a km 0, o ancora il piccolo produttore di formaggi...del quale diventerete presto soci se non la smettete di comprare di tutto... 

True story. 
E non pensate che si spenda di più.
Se si tiene conto della stagionalità e si vuole portare a casa un prodotto di qualità, non si spende di più, si spende meglio.
Ma comunque, per gli irruducibili del super (e chi non lo è?), l'importante è tenere gli occhi aperti.
Se vi piace cucinare e mangiare bene probabilmente non c'è bisogno che ve lo dica io, ma non ficcate la testa nel carrello quando fate la "solita spesa" settimanale. 
Anche i banchi dei supermarket possono rivelare parecchie sorprese che potrebbero ravvivare le vostre "solite" ricette, trasformandole in qualcosa di nuovo e di più eccitante.
Sì, vado su di giri se un cibo mi stupisce.
Non giudicatemi.


Ma vorrei andare oltre, ridurre all'osso questo concetto.
La regola fondamentale, secondo me, è scegliere con cura quel che si compra: volete i pomodori in offerta, quelli che costano meno? Perfetto! Ma guardate bene quel che acquistate.
Annusate, palpeggiate, non accontentatevi di una roba passabile. Se quella settimana i pomodori non vi sembrano all'altezza, passate oltre e provate a cambiare ortaggio: toh guarda, i broccoli sono una favola e costano anche meno. Ecco.
Magari anche perchè sono di stagione.

Capito come?

Ma veniamo alla recette:
Per 12-14 tartellette
  • 3 cespi di radicchio rosso
  • uno scalogno
  • una noce di burro
  • 200gr circa di brie
  • una confezione di pasta sfoglia rettangolare
  • una manciata di noci
  • 2 cucchiai di miele
  • 2 cucchiai di aceto balsamico (non invecchiato)
  • olio, sale e pepe q.b.

Sciogliete il burro in una padella con un un filo d'olio, tagliate a fettine lo scalogno e fatelo soffriggere. 
Tagliate finemente il radicchio e buttatelo in padella con lo scalogno. Salate, abbassate il fuoco e lasciate stufare.

Nel frattempo, scaldate il miele in un pentolino (vi consiglio un miele non eccessivamente aromatico, perchè caramellandolo il sapore si intensifica molto), fatelo ridurre e, non appena inizierà a scurirsi, buttateci le noci. Fate in modo che si ricoprano bene di caramello e versatele su un foglio di carta forno a raffreddare completamente. 
Una volta fredde tritatele grossolanamente a coltello.

Controllate il radicchio: una volta appassito, alzate di nuovo la fiamma e unite l'aceto balsamico. Fate ridurre, spegnete e lasciate raffreddare.

Strotolate la sfoglia e tagliatela in quadrati regolari con l'aiuto di una rotella tagliapizza.
Posizionate su ogni quadratino un pezzetto di brie e copritelo con un cucchiaio scarso di trevisana cotta.
Infornate le tartellette a 200° per 15-20 minuti, o finchè la sfoglia non sarà bella dorata.

Una volta cotte, fatele raffreddare, dopodichè avete due scelte. La più semplice: pezzetto di brie fresco e spolverata di noci caramellate tritate. Fatto. Godetevi l'aperitivo.

Oppure, Cele's version, ovvero, "come complicarsi la vita", "alla faccia della semplicità" e "come stare in cucina altri 15-20 minuti": scaldate una tazzina di latte in un pentolino e fatevi sciogliere due belle fette di brie. Filtrate attraverso un colino e unite il composto ottenuto a 2-3 cucchiai di formaggio spalmabile (mascarpone, anyone?), lavorando con una frusta fino a ottenere una sorta di spuma che trasferirete in un sac à poche e userete per guarnire ogni tartelletta prima di spolverarla con le noci caramellate. 
E mangiarne un paio prima di offrirle a qualcuno.
#Nonsiamaichenonsiabuono.

.

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento, chiedete delucidazioni...vi risponderò prima possibile.