lunedì 19 gennaio 2015

Estratto di vaniglia, propositi per l'anno nuovo e altre invenzioni

Proposito per l'anno nuovo: smetterla di preoccuparsi del tempo che passa.

Difficile.

Quasi impossibile per chi, come me, alla soglia dei trenta si sente come una che sta per compiere la maggiore età.

E, sondando quà e là, mi sembra di capire che è un sentimento comune...soprattutto tra noi donzelle.

Che fare, dunque?
Cercare di sconfiggerlo è impossibile, si sa che tanto alla fine vince sempre lui.
Probabilmente l'unica cosa possibile è cercare di farselo amico: se non puoi combatterlo...

Facendolo lavorare con noi e per noi potremo trovare in lui un buon aiutante, uno dei migliori, spesso indispensabile.


Potrei quasi elencarlo tra gli ingredienti per questa che non definirei neanche una ricetta, ma un piccolo progetto, un esperimento:
  • Vodka (o ancor meglio Alcol per liquori) q.b
  • 2 stecche di vaniglia
  • un vasetto da 150-175ml
Dividete le stecche di vaniglia in 2-3 pezzi a seconda della dimensione del vostro vasetto, tagliate ogni pezzetto per la lunga e grattare i semi. 

Mettete i baccelli e i semini raccolti nel vasetto di vetro (Pulito! Asciutto!) e versate vodka (o alcol) sufficiente a coprire la vaniglia e riempire il vaso.

Chiudete bene, agitate alacremente, etichettate come più vi piace, mettetelo in fondo alla dispensa, sullo scaffale più alto, dietro le marmellate...e dimenticatevene, almeno per un anno.



E' utilizzabile già dopo 6 mesi, ma più "matura", più intenso sarà l'aroma che ne ricaverete.

Ne bastano 1-2 cucchiaini per trasformare una torta, dei biscotti o qualsiasi altra cosa necessiti dell'aroma della vaniglia. 

Se vi preoccupa la parte alcolica, state tranquilli: in cottura evaporerà.

E sono certa che non comprerete mai più l'odiata vanillina.


Come ho già detto altre volte, quando mi accorgo che una cosa funziona, e questa funziona davvero bene, mi lascio prendere la mano con le sperimentazioni.

Così è stato il turno di un paio di bergamotti che avevo trovato al mercato: il profumo che sprigiona la scorza di questi agrumi è quasi ultraterreno e il desiderio di intrappolarlo per usarlo a mio piacimento era irresistibile.

L'unica accortezza, così come per tutti gli agrumi, è stata quella di utilizzare solo la parte colorata della scorza, eliminado quella bianca, per evitare che l'estratto risulti troppo amaro.

Poi è stata la volta dei boccioli di rosa secchi, quelli che si usano nelle tisane.
Ne avevo un sacchettino aperto, li avevo utilizzati per delle guarnizioni e in un tentativo di biancomangiare alla marocchina, purtroppo alquanto deludente...

Ho ficcato una manciata di boccioli in un vasetto e riempito con la vodka.
Già il giorno seguente il profumo era stratosferico.

Certo non è da confondere con la magnifica acqua di rose, ma ammetto con una punta di sfacciataggite che questo estratto è altrettanto valido.

E questi sono solo alcuni esempi.
Ma, come sempre, non fermatevi qua: aprite la vostra dispensa, cercate l'erba, la spezia, la scorza, l'aroma che vi fa vibrare cuore e narici e provate a intrappolarla.


Chissà se questo piccolo esperimento porterà un po' di pace tra noi e il tempo, finalmente alleati per compiere una piccola magia.

Magari la prossima volta che ci scruteremo critiche nello specchio riusciremo a guardare alle nostre rughette e ai fili bianchi tra i nostri capelli con più indulgenza, come se fosse solo il sale che il tempo ci lascia addosso per renderci più intense e saporite.

3 commenti:

  1. Sono proprio curiosa di provare a fare anche io l'estratto di vaniglia!
    Grazie per questa ricetta

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    1. E' davvero molto semplice. :) Spero davvero che lo farai, ne vale la pena! Buona estrazione Desy!

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  2. oh mamma... che goduria già pregusto i biscotti :-P
    Camellia

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