martedì 6 dicembre 2016

Biscotti per tutti//la democrazia della semplicità


Quando cerco di spiegare a delle persone da poco conosciute come sto provando a fare di questa passione un lavoro -gesticolando più del necessario e sforzandomi di darmi una patina di professionalità- molti si entusiasmano e cominciano a farmi mille domande su ingredienti o ricette che non gli sono venute o gli piacerebbe provare.

Ma appena inizio a snocciolare termini e competenze, impegnandomi nel cercare di capire e risolvere il problema del mal capitato, spesso vengo trafitta da sguardi smarriti, confusi o, spesso, che nascondono una delle tante verità dei rapporti interpersonali: “Ma io veramente avevo chiesto per gentilezza. I ravioli cinesi li ordino al cinese. Questa me sta a raccontà la costruzione della muraglia...”

Per fare un esempio a caso.

Solo poche anime pie, gemelle per elezione, mi ascoltano provando la stessa curiosa attenzione che ci metto io mentre leggo, guardo, sperimento nella mia cucina, o ascolto a mia volta.

Alcune delle chiacchierate più belle che mi sono fatta erano con persone appassionate di cibo come me.


La colpa è mia, lo so.
Ma che ci posso fare se sono innamorata?

Ok, il mio voto di fare post più brevi sta già andando a farsi benedire, come molti altri voti fatti in precedenza nella mia ormai non più tanto breve vita.
Ma seguitemi, tutte queste chiacchiere hanno un senso.

Volevo proporvi una ricetta semplicissima e duttile.
Una di quelle che non potete dirmi “che sbatti” perché è veramente facile e in più potete trasformarla come più vi aggrada.
*Bonus: potete tenere questo tronchetto della felicità in freezer e usarlo di volta in volta, quando ne avete bisogno.

No, non è un progetto DIY per casalinghe annoiate e insoddisfatte.
Per quello ci sono strade meno ghiacciate.

Parlo di una delle tante Gioie della Frolla.

Questi sono i biscotti più semplici che mi vengono in mente e come tutte le cose semplici...buoni da morire.


E dato che una delle cose che mi da più gioia in assoluto è sapere che qualcuno ha provato una delle mie ricette, che gli è venuta bene e che gli è piaciuta...vorrei poter allargare il più possibile il raggio di probabilità che qualcuno di voi ci provi e abbia successo.

E va bene anche se non me lo dite.
Resterà un segreto tra voi e il tronchetto.

Veniamo alla ricetta:
  • 200gr di farina 00
  • 100gr di zucchero (in questa ricetta ho usato quello di canna grezzo, ma va benissimo quello normale)
  • 100gr di burro freddo
  • 1 uovo
  • una presa di sale
  • aroma a piacere (io ho usato della scorza d'arancia: ma limone, vaniglia -perfavorenonlavanillina-, cannella...avete capito!)
-facoltativi-
  • una manciata di noci pecan tritate (o altra frutta secca. Dai, lo sapete)
  • circa 30gr di cioccolato fondente a scaglie (...o al latte o...e via così)

Per dimostrarvi che questi biscotti sono una cavolata da tirare insieme IN OGNI CONDIZIONE li ho preparati in montagna: in questa adorabile casettina c'è tutto...ma di certo non i miei attrezzi da fighetta o il forno elettrico con la regolazione di temperatura millimetrica.



Ciotola, cucchiaio di legno e un forno a gas ormai in età adolescenziale.
La cosa più tecnologica che ho usato è stata una bilancia, che per i dolci è un passaggio inderogabile.

Mettete la farina e il burro freddo a tocchetti in una ciotola.
Aggiungete il sale, la scorza d'arancia (o altro) e, con le mani fredde -lo dico, perché le mie sono praticamente sempre a 45° e per questa operazione non va bene- lavorate il burro nella farina, facendo il gesto universale per indicare i soldi.

In alternativa usate una forchetta.
Ma non sarà altrettanto remunerativo...
Ba-dum-tish.

Per vostra informazione, se mai vi venisse voglia di usarlo in un discorso tra amici -me lo immagino- il termine esatto per questa operazione è sabbiatura.

Ma vedo già le vostre pupille cercare rifugio dentro al cranio, quindi proseguiamo.

Una volta “dissolto” sommariamente il burro nella farina, aggiungete lo zucchero e gli altri ingredienti solidi -cioccolato e noci- mescolate con un cucchiaio per distribuire tutto uniformemente e poi aggiungete l'uovo, precedentemente sbattuto.



Aiutandovi con il cucchiaio di legno mescolate fino ad ottenere un impasto slegato.

Trasferite sul piano di lavoro e impastate brevemente con le mani, con un movimento raccolto, senza gli slanci di quando fate la pasta all'uovo o il pane.
-fate la pasta all'uovo o il pane?-

Date all'impasto una forma cilindrica, rotolandolo sul piano di lavoro e avvolgetelo nella pellicola trasparente a mo' di caramella -tipo Rossana-.
E avreste anche finito.

Ma se volete provare a dargli una forma più regolare potreste avvolgerlo in uno di quei tubi della carta casa, aperto per la lunga e fissato con degli elastici.
Mantiene di più la forma quando lo congelate, ma...non illudetevi di avere dei biscotti alla Giotto dopo la cottura.

Buttate in freezer per almeno 6 ore, ma io vi consiglio di farlo la sera, andare a nanna e di riparlarne il giorno dopo.

Quando siete pronti tagliate delle fette -togliendo cartoncino e pellicola...ve lo dovevo dire?- spesse almeno mezzo centimetro, anche se più spesse sono meglio è, e rimettete in freezer ciò che non usate, per future incursioni.



Disponeteli su una teglia foderata con carta forno, distanziandoli bene, e cuocete in forno caldo a 180° per 10-12 minuti, o finché sono belli dorati.

Lasciateli raffreddare in modo da farli diventare croccanti, e...voilà, ecco i biscotti più semplici che potevo proporvi.

Come sempre vi devo dare il consiglio in più, è più forte di me: se volete potete aggiungere un ½ cucchiaino di lievito per dolci all'impasto, se gradite che i vostri biscotti risultino meno “densi” e più friabili.

Ma io personalmente li adoro così.
Semplici e assolutamente deliziosi.

Andate a farvi una tazza di the, o ancora meglio, un bel bicchiere di latte.
Se poi vi scappa un piccolo moto di gratitudine mentre ne addentate uno...prego, non c'è di che.

2 commenti:

  1. They look delicious. I'd have mine with a little cream cheese and a mug of malted tea. :)

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    1. Thank you! Unfortunately I don't know what malted tea is...and now you have to tell me! :D

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